Fare da ciceroni non è certamente semplice, soprattutto quando ci sono tante cose da far vedere, rischi di far confusione. Ma come un giorno mi disse il prof di matematica (si, perché con la matematica non avevo un buon rapporto!!) un mattoncino alla volta, prima le basi e poi tutto il resto. Ecco, allora è bene darvi qualche cenno storico, si sa, le basi a volte sono un po’ tediose, ma essenziali!

Marsala sorge sul luogo dell’antica Lilybaeum, fondata nel IV sec a.C. dai Cartaginesi, che la fortificarono in seguito alla distruzione di Mothia (397 a.C.) Successivamente fu occupata dai Romani dopo la 1° guerra punica (241 a.C.) e divenne porto principale tra Sicilia e Africa. Decadde dopo la fine dell’impero d’occidente e venne occupata dagli Arabi che la ricostruirono e le diedero il nome di Marsa Alì, porto di Dio. Fiorente in epoca normanna e fino al XVI sec.; in seguito vide venir meno la sua prosperità ma si riprese alla fine del XVIII sec. grazie al sorgere dell’industria vinicola.

Nonostante nei dintorni della città ci siano molte testimonianze e monumenti siculi, greci e romani (grotta della Sibilla, Isola di Mothia, ipogeo di Crispia Salvia) Marsala è comunque una città moderna in cui hanno un certo valore artistico il Duomo, per le sculture di Antonello Gagini e la facciata barocca, e poi le Chiese del carine (sec. XVI) e di S. Maria della Grotta di stile romanico-siculo, con affreschi bizantini.

Enrica