Difficile decidere da dove iniziare, quale meraviglia mostravi e raccontarvi. Lo abbiamo già detto, le cose da fare a Marsala sono tante e sono in grado di appagare i sensi di chiunque venga nella parte occidentale della trinacria. Allora andremo dove il cuore ci porta, perché anche se noi marsalesi lo possiamo sempre ammirare, no ne abbiamo mai abbastanza: il tramonto dello stagnone.

Non è semplice descrivere la sensazione che un tramonto provoca nell’animo di un essere umano. Sta di fatto che il più delle volte neanche il più alto numero di pixel è in grado di imprimere quell’attimo tanto atteso. Persino i fenicotteri rimangono come ipnotizzati dai colori, che vanno dal rosa all’arancione, e dal quel senso di pace e serenità che ci regala il sole che si tuffa dietro le isole della laguna. Di isolette ce ne sono quattro, Mothia, Isola Lunga, Schola e S. Maria. La più importante, dal punto di vista storico, è Mothia, antica colonia fenicia. Ma di questa isoletta ne riparleremo.

Nella laguna dello stagnone ci sono moltissime scuole di Kitesurf, Marsala è infatti capitale mondiale di questo sport che arricchisce i tramonti con vele colorate e acrobati aerei.

Negli ultimi anni la zona si è sempre più adattata al numero crescente di turisti e ad oggi sono molti i chioschi dove è possibile ammirare il tramonto e sorseggiare un buon bicchiere di vino.

Potremmo continuare all’infinito a decantare le bellezze di questo luogo ma sono sicura che, come il buon Dante ha già scritto “intender non può chi non lo prova”. Sono certa, dunque, che questo tramonto scintillerà nei vostri occhi e arricchirà il vostro cuore di nuove emozioni.